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Vittorio Bruni

Intervista di Pietro Ferrari del 09/04/2017
A: Vittorio Bruni - Presidente di Nihil prod
Editing e pubblicazione web di Giuseppe Bruni (Presidente di Nihil prod)

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Nihil Production rappresenta, per chi ama i generi riconducibili alla definizione sommaria di "extreme metal", un punto di riferimento tutt'altro che trascurabile. È dunque con piacere che mi rivolgo all'amico Vittorio Bruni per ripercorrere insieme a lui le tante attività ed esperienze vissute con Nihil Prod.

Ciao Vittorio, quando cominciò esattamente l'avventura di Nihil Prod? Quale fu la motivazione principale che ti spinse a intraprenderla?

Ciao, Nihil prod nacque nel gennaio 2001 in occasione del primo evento organizzato, il "NIHIL Extreme fest" con Handful Of Hate, Maldoror, Sacradis, Nefas, Necroart sul palco del Thunder Road di Codevilla (PV) che in quegli anni ne vide delle belle, visto che era la nostra base d'appoggio per gli show. Iniziammo quest'avventura per sponsorizzare meglio la fanzine che era nata negli anni precedenti e dalla voglia di conoscere personalmente gli individui che si celavano dietro alle band di cui eravamo appassionati.

La tua passione per il metal estremo si è attenuata o è ancora viva?

La mia passione non si è mai attenuata, però non ho più molto tempo per ascoltare e scoprire band sconosciute come un tempo. Ero un collezionista di cd/cassette "compulsivo"! Dovevo avere tutte le novità e i classici del genere ed avevo il tempo per ascoltare tutto. Andavo a tutti i concerti possibili in tutt'Italia. Insomma non mi facevo mancare nulla, poi nel 2008, sposandomi, ho dovuto rivedere un po' di cose, ma se sono ancora qui ad organizzare concerti, credo che la mia passione per il metal estremo sia ancora viva e vegeta!

Nel corso di questi anni hai avuto modo di portare in Italia tante band, puoi farci qualche nome?

Si, sono veramente tante, soprattutto nei primi anni di attività ho avuto modo di lavorare con grandi band come Carpathian Forest, Mayhem, Katatonia, Behemoth, Zyklon, Incantation, Dark Funeral, Dissection, Dismember, Impaled Nazarene, Belphegor, Enthroned, Rotting Christ, Entombed, Marduk, Inquisition, Nocturnus, Pestilence, Whiplash, Artillery, Asphyx, Nokturnal Mortum, Arcturus, Absu e molti altri! Poi, anche se non li ho portati io direttamente ho avuto l'onore di lavorare con Overkill, Dark Tranquillity, Korpiklaani e avrò l'onore di lavorare con i VENOM.

Il cantante Nodvejed dei Dissection I Venom sul palco del concerto dell'Agglutination

Tra i tanti musicisti che hai conosciuto, ce n'è qualcuno con cui hai stretto rapporti cordiali e consideri un amico?

Posso dirti che fortunatamente con tanti di loro è nato un bel rapporto d'amicizia, con alcuni anche un rapporto fraterno, e tutte le volte che ci si rivede è sempre una festa. Ho sempre cercato di impostare l'organizzazione di eventi in modo professionale ma in tutto e per tutto amichevole e premuroso, perché organizzare un concerto per me è come invitare un amico a casa per cui deve stare bene in tutto e per tutto. Se dovessi fare qualche nome ti potrei dire i ragazzi dei Rotting Christ con cui da poco ho concluso un minitour italiano che ha ricevuto un buona risposta di pubblico. I ragazzi degli Impaled Nazarene ed Helhammer dei Mayhem in particolar modo.

Puoi raccontarci qualche aneddoto divertente o bizzarro in merito ai concerti che hai organizzato?

Eh, ce ne sarebbero tanti, provo a dirtene qualcuno. Il primo tour che ho organizzato fu Belphegor/Enthroned e la data al Siddharta di Prato fu memorabile. Era riuscita benissimo: un locale di 500 persone stracolmo e a fine serata tutti a far baldoria. Tutti ubriachi fradici e Helmuth dei Belphegor non si reggeva in piedi; all'interno del locale ne aveva combinate di tutti i colori arrivando anche ad urinare sul bancone del bar, tant'è che il Siddharta da quella volta li aveva banditi e alla fine l'abbiamo dovuto portare fuori a braccia. Il batterista degli Impaled Nazarene una volta era talmente ubriaco da vomitarsi sui piedi durante lo show, e subito dopo aveva continuato come se nulla fosse. Mi è capitato di dover litigare pesantemente con Blasphemer (era il periodo in cui lui non aveva più interesse nel fare il chitarrista per la band ed ogni cosa per lui non andava bene) dei Mayhem e ricordo che Attila mi ha portato via per evitare lo scontro. La cosa bella di quei momenti è che il giorno successivo manco si ricordava di quello che era successo. La prima volta che ho portato i Mayhem in Sicilia è stato incredibile. A fianco del palco, ad un piano rialzato, c'era un camerino in legno non molto stabile e la gente era talmente contenta di vederli che scuoteva il camerino tanto da rischiare di farlo crollare ed i Mayhem non capendo, erano terrorizzati! I concerti in Sicilia nei primi anni di attività sono stati qualcosa di incredibile.

Tra le iniziative che hai promosso va ricordata anche "Nihil 'zine", uscita nei primi anni Novanta. Cosa puoi dirci in proposito?

La fanzine è stata il primo mio approccio con gli addetti ai lavori e i musicisti e grazie anche a dei fidati collaboratori siamo riusciti a ritagliarci un nostro spazio nell'underground. La fanzine era stampata professionalmente in bianco e nero. Ai tempi siamo stati una delle poche fanzine ad allegare una cd compilation. Comunque, quello che ci differenziava dagli altri credo siano stati gli argomenti trattati nelle interviste, che non riguardavano solo l'album in uscita o gli argomenti trattati nei testi ma anche un punto di vista delle band su quello che li circondava e su fatti di attualità. Purtroppo però non avendo una garanzia di collaboratori a tempo pieno e avendo scadenze per uscite costanti, costi non indifferenti da affrontare ho poi deciso di dedicarmi solo ed esclusivamente all'organizzazione di eventi.

Com'è cambiato il metal estremo in questi anni, dal tuo punto di vista?

Oggi, come alla fine degli anni '90, vedo molto fermento nell'underground e, pur rimanendo affezionato ai capisaldi del genere, noto che negli anni riescono sempre ad emergere gruppi veramente validi che non hanno nulla da invidiare ai maestri del passato. Quindi, da questo punto di vista devo dire che non è cambiato nulla. Quello che è cambiato, e che a mio avviso è preoccupante, è lo scarso ricambio generazionale che purtroppo ha drasticamente ridimensionato le vendite degli album e la partecipazione ai concerti. Come se non bastasse, l'avvento di Internet ha dato il colpo di grazia, perché pur essendo un mezzo incredibilmente utile per essere aggiornati sulle nuove uscite e i nuovi gruppi ha reso le nuove leve più sedentarie e pigre nell'andare ai concerti e al proprio music shop di fiducia, perché ormai tutto quello che vuoi lo puoi trovare sul web e gratis! Sicuramente la situazione economica dei giorni nostri non aiuta ma se non si vuole inaridire ulteriormente il mondo del metal estremo bisogna continuare a supportarlo, andando a vedere le band dal vivo, non solo nei grandi festival, ed acquistando gli album e il merchandising. Sempre più club e negozi di dischi chiudono e questo non è certo un buon segno per il metal estremo.

Quali gruppi ti piacerebbe far suonare in Italia?

Beh, devo dire che negli anni mi sono tolto tante soddisfazioni facendo suonare la maggior parte delle band di musica estrema che adoro. Rimangono alcune band inarrivabili per via di richieste economiche fuori dalla mia portata ma una su tutte sono i Mysticum, uno dei miei gruppi preferiti che da un paio d'anni è tornato sulle scene ma ha richieste inarrivabili per me e quindi, come ho detto anche a loro, rimarrà solo un sogno.

Attualmente Nihil Prod su quali generi e gruppi punta preferibilmente?

Il nostro bacino d'utenza è quello prevalentemente devoto al Black Metal che fortunatamente ci regala sempre grosse soddisfazioni, prova ne è la decima edizione del Black Winter che si terrà il 2 Dicembre. Però io ascolto sia death, grind, thrash, doom, ebm, dark, gothic metal quindi qualsiasi band che si possa identificare in questi generi ci interessa.

Ci sono gruppi italiani rimasti fedeli alla linea che godono della stima del pubblico proprio per la loro coerenza (penso ai Mortuary Drape), ma non sono certo moltissimi. Tra i gruppi stranieri, quali secondo te hanno dimostrato altrettanta tenacia nel corso dei decenni?

Beh, io penso a Rotting Christ, Impaled Nazarene. Parlando spesso con Sakis o Mika la cosa che li fa andare avanti è il calore del pubblico che li segue, e li segue proprio perché pur avendo modificato e in alcuni casi migliorato il sound del passato sono riusciti a mantenere il loro sound riconoscibile rispetto a tanti altri e questa è solo passione per quello che si fa. Non è certo business o opportunismo che li fa andare avanti.

Nell'ambito dell'ultimo Black Winter Fest si sono esibiti Possessed, Belphegor, Absu, Craft. Cosa puoi dirci di quel concerto? Hai potuto parlare con Jeff Becerra? Che tipo è?

L'evento è stato grandioso. È stata la migliore edizione del Black Winter come risposta di pubblico ma credo anche come livello di band perché la particolarità è stata che le band che hai citato hanno fatto tutte uno show da headliner suonando 1 ora a testa. Credo sia stata una edizione impeccabile. Tutte le band hanno suonato perfettamente dando l'anima ma devo dirti che problemi ce ne sono stati, fortunatamente solo a livello organizzativo e non hanno inficiato gli show... Posso dirti che a due giorni dall'evento ho dovuto procurare tutto il backline. L'agenzia da cui avevo preso il pacchetto del tour non mi garantiva più il backline perché, arrivando dalla Francia, non avrebbe rispettato i tempi d'arrivo stabilito. Una volta giunti al locale Possessed e Belphegor, il loro tour manager è fuggito senza dare spiegazioni, pressato dal peso di dover gestire tante band e tutte di un certo livello. A quel punto ho dovuto far fronte alle esigenze di tutte le band senza avere un tramite che potesse aiutarmi a gestire almeno le band in tour, ma tutto è andato per il meglio e band, pubblico e organizzatori sono rimasti soddisfatti da un edizione memorabile. Con Jeff ho scambiato poche chiacchiere e qualche battuta ed è un tipo socievole e sicuramente non fa del suo handicap un ostacolo anzi a volte ci ha scherzato sopra.

I Craft sono un gruppo black metal di tutto rispetto, con degli ottimi album all'attivo (Fuck the Universe e Void, per citare i più recenti) che impressione ti hanno fatto dal vivo?

A dirti la verità seppur apprezzando la band ero scettico per quanto riguarda il live perché è una band che suona poco dal vivo e in altri festival non aveva fatto una grande performance live però mi sono dovuto ricredere. Hanno suonato perfettamente e hanno creato la giusta atmosfera per un grande show. Band da richiamare assolutamente!

Quali novità ci riserverà Nihil Prod in futuro?

Guarda, proprio in questi giorni ho annunciato un evento che era sempre stato nei miei sogni e che solo ora sono riuscito a realizzare: l'Hammer of the Gods Fest con Graveland e Nokturnal Mortum a Milano il 3 settembre, per la prima volta insieme. Spero sia un evento che possa funzionare perché ci credo molto! Poi stiamo già preparando il Black Winter Fest X che vedrà il ritorno di Satanic Warmaster (cult black metal band dalla Finlandia) che mancano dalle scene da un paio d'anni. Notizia dell'ultim'ora abbiamo anche annunciato i feroci Infernal War (black metal dalla Polonia) e a breve annunceremo anche gli Impiety (una leggenda del black metal da Singapore). L'headliner è ancora da confermare ma direi che i presupposti per una nuova grande edizione del Black Winter ci sono tutti!


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